mercoledì 23 ottobre 2013

REAGIRE, NON SUBIRE.


Lamentarsi non aiuta a risolvere i nostri problemi, non ci spinge ad assumerci in pieno le nostre responsabilità e non ci induce a reagire per cercare soluzioni.

Non è facile indicare una soluzione concreta su come affrontare il problema di un portale nazionale che scalzi Expedia, Booking e compagnia belle dalla loro posizione di oligopolio. L'esigenza è condivisa dalla gran parte del nostro settore. Bisogna evitare il conflitto di interesse, che ci sarebbe se il portale fosse realizzato solo dagli albergatori (com'è accaduto quando ci ha provato Federalberghi), bisogna evitare l'incompetenza politica quando i partiti si ingeriscono in cose che non conoscono ma che possono procacciargli soldi o voti di scambio, bisogna evitare il proliferare di iniziative non coordinate che finiscono con il morire per mancanza di investimenti adeguati e di penetrazione di mercato. Non è colpa di nessuno se questi giganti hanno saputo cogliere l'opportunità di Internet e la sua incredibile capacità di mutare il mondo in pochissimi anni, la reazione deve essere commisurata alle dimensioni degli avversari da qui la necessità di mettere attorno a un tavolo tutti gli attori interessati: albergatori, ristoratori, agenzie di viaggio, associazioni consumatori, amministratori pubblici. C'è un'opportunità formidabile per tutti, recuperare miliardi di euro che se ne vanno all'estero in commissioni spesso non giustificate, ci sono altri miliardi di euro di elusione fiscale che dovrebbero interessare anche lo Stato. Possibile che i rappresentanti più autorevoli delle categorie interessate, dei consumatori, del territorio non colgano l'occasione e l'opportunità per fare i propri interessi facendo anche quelli dell'Italia?


Renato Andreoletti


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